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degli autori e l'autorizzazione dell'editore. EDITORE: “Soccorso Oggi”

Nucleo di Protezione Civile “ROMA 1”

Da più di cent’anni, un associazione sempre presente nelle piccole e grandi operazioni di soccorso in tutta Italia.

Il Nucleo di Protezione Civile  “Roma 1” dell’Associazione Nazionale Carabinieri è stata fondata nel marzo del 1885 quando a Milano fu costituita l’Associazione di Mutuo Soccorso fra congedati e pensionati dai Carabinieri Reali.

Dopo le due guerre mondiali, con l’avvento della Repubblica, nel 1956 prese definitivamente forma l’attuale Associazione Nazionale Carabinieri. In seguito nel 1989 nascono le prime organizzazioni di Protezione Civile appartenenti all’A.N.C. (la prima a Roma).

Oggi l’Associazione è  rappresentata da 1.663 sezioni delle quali 21 sezioni all’estero e da 139 organizzazioni di volontariato, per un totale di oltre 204.000 soci.

Dell’A.N.C. fa inoltre parte, sia pure in forma dif­ferenziata, il personale che presta servizio nell’Arma con oltre 115 mila unità, mentre il Comandante Generale, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1 dello Statuto, ne è il Presidente onorario.

In queste cifre stanno le potenzialità di un’Associazione che ha saputo creare negli anni un’indiscussa credibilità riconosciuta a tutti i livelli.

Le cariche sociali sono tutte elettive, gratuite e vengono assunte su base volontaristica. Attraverso la rivista mensile «le Fiamme d’Argento», inviata gratuitamente ai soci, vengono fornite notizie di carattere generale, culturale, professionale nonché storico e di attualità.

Ai tradizionali scopi associativi, negli ultimi anni si è aggiunto l’impegno sociale sotto forma di volontariato per la Protezione Civile .

Grazie alla fattiva opera dei volontari, all’A.N.C. è stato assegnato il 1° premio edizione 1994 del «Premio Europeo Ambiente» Globo d’Oro con la seguente

motivazio­ne: «Per l’azione di prevenzione e allertamento degli incendi boschivi nelle sette regioni a rischio del ter­ritorio nazionale (Sicilia, Calabria, Basilicata, Lazio, Toscana, Liguria, Sardegna).”

Ulteriore qualificante impegno, a livello nazionale, è stato assunto dall’ANC nel giugno 1997 e rinnova­to nel 2001 con il Ministero dell’Ambiente per una metodica e continuativa ricognizione del territorio e per segnalare ai Nuclei Operativi Ecologici dei Carabinieri ogni situazione od evento di rischio ambientale.

Il 10 Maggio del 2002 è stato sottoscritto  un protocollo d’intesa con il F.A.I. (Fondo per l’Ambiente Italiano) che prevede la collaborazione di volontari A.N.C. nella tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente nonché nella promozione della cultura e dell’arte.

Innumerevoli sono poi gli accordi stipulati con le amministrazioni regionali e le autonomie locali per la protezione civile, l’assistenza dall’esterno delle scuole e nei parchi pubblici o in occasione di eventi particola­ri, l’assistenza dall’interno di corsie ospedaliere, l’assi­stenza a portatori di handicap, anziani, minori, persone in stato di bisogno, il servizio ambulanze, nuclei spe­leologici e cinofili, sommozzatori, ecc. La molteplice attività svolta nell’ambito del volontariato, ha meritato la con­cessione da parte del Ministro della Difesa di un Attestato di Pubblica Benemerenza «per l’alto impe­gno sociale profuso  sul territorio  nazionale  dal 1933 al 1995». Sul piano operativo degno di nota è l’impegno profuso dai volontari della p.c. nel 1997-98 in occasio­ne del terremoto in Umbria e Marche, nel 1998 per l’alluvione di Sarno (Campania), nel 1999 a seguito dell’emergenza Kosovo sia in Albania sia in territorio metropolitano, nel 2000 in occasione del Giubileo e delle alluvioni in Calabria e Piemonte, nel 2001 per l’e­mergenza dell’Etna, nel 2002 per il terremoto di Palermo e del Molise.

E infine verso l’utilizzo delle nuove tecnologie (siti web, posta elettronica, internet, intranet, et simi­lia) che sono in atto concentrati e consistenti sforzi intesi a favorire con una più efficiente operatività interna, la creazione di una cultura di valori condivisi l’immagine di un organismo efficiente e moderno.

Negli ultimi dieci anni il concetto di protezione civile è notevolmente cambiato e con esso il ruolo del volontariato.

Si è passati infatti da una concezione che privilegia le attività di soccorso messe in opera nelle attività di emergenza ad una concezione più elastica ed ampia, che chiama principalmente in causa le attività di previsione e prevenzione, necessarie ad evitare qualsiasi evento calamitoso. Questo ha portato ad un processo di rinnovamento sia legislativo sia di valorizzazione delle associazioni di volontariato.

Dal volontariato occasionale, risorsa generosa ed importantissima, si è passati alla necessità di un volontariato organizzato, attrezzato, addestrato ed autosufficiente.

È in quest’ottica che nel marzo del 1995 nasce il Nucleo Regionale Carabinieri in Congedo per la Protezione Civile Lazio, oggi denominato “Nucleo Protezione Civile Roma 1 – Associazione Nazionale Carabinieri”.

I volontari sono principalmente militari dell’arma in congedo o in quiescenza.

Forte e preziosa è anche la componente dei familiari dei militari e quella degli “specialisti” cioè soci che con le loro particolari competenze nel campo della protezione civile svolgono a pieno titolo il loro ruolo di volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Il Nucleo di Protezione Civile “Roma 1” puntando su una maggiore capacita di intervento ha specializzato una squadra di rocciatori, in grado di intervenire in tempi rapidissimi in qualsiasi condizione di emergenza. Questa squadra è attualmente composta da 12 volontari divisi in tre nuclei di intervento con elementi intercambiabili.  Dopo un periodo di intenso addestramento svolto con istruttori del CAI, è intervenuta con attivazione del Dipartimento di Protezione Civile nelle calamità alluvionali della Calabria e della Val D’Aosta, nell’eruzione dell’Etna e nel recente terremoto in Molise a seguito della Colonna Regionale del Lazio ricevendo diversi encomi di sindaci e di forze dell’ordine.

La squadra in particolare è specializzata        nella ricerca  e nel recupero di persone disperse con tecniche ed attrezzature da alpinismo e speleo e nell’ evacuazione di scuole ed edifici pubblici e privati.

Questa squadra non è considerata all’interno del Nucleo come un élite ma semplicemente come la squadra di primo intervento composta da volontari seri, motivati e disciplinati disposti a spalare il fango come a calarsi in una fossa, con umiltà e professionalità al servizio di chi è in difficoltà. Tutti i componenti della squadra hanno partecipato a corsi di BLS (I.R.C. e Vaticano) e di primo soccorso.

Questi volontari hanno in dotazione due tende tecniche da alta montagna, una barella di soccorso verricellabile da elicottero, il palo pescante stelvio con l’argano ortles per il soccorso ed il recupero, una sofisticata telecamera termica per l’individuazione di persone disperse, una sonda life detector a quattro sensor per l’individuazione di persone sotto le macerie.

La squadra sommozzatori al momento composta da 13 volontari, di cui 8 in grado di immergersi e 5 con incarico logistico a terra o su natante. E’ intervenuta con attivazione del Dipartimento di Protezione Civile nelle calamità alluvionali della Calabria e della Val D’Aosta, nell’eruzione dell’Etna e nel recente terremoto nel Molise a seguito della Colonna Regionale del Lazio. I Sommozzatori sono in grado di immergersi per la ricerca di persone o cose disperse; utilizzare palloni di sollevamento nelle immersioni per il recupero di oggetti sott’acqua; eseguire prevenzione e salvataggio in fiumi, mari e laghi.

La squadra ha a disposizione un gommone da metri 5,90, dotato di barella e di tutte le dotazioni necessarie al salvataggio.

La quasi totalità della squadra è composta da sommozzatori con almeno il secondo grado di abilitazione quindi con capacità di fare immersioni profonde o notturne, in grotta ed in altre situazioni di difficoltà particolare. Tutti i componenti hanno partecipato a corsi di BLS (I.R.C. e Vaticano) e di primo soccorso. Questa squadra ha all’attivo diverse esercitazioni effettuate con i militari dell’arma ed è in continua formazione teorico pratica, in quanto in un ambito cosi “tecnico” di protezione civile non ci si possono permettere improvvisazioni o pressappochismi.

Oltre al suddetto mezzo nautico la squadra dispone di due mute stagne con gran facciali, per immersioni in acque inquinate, un kit di primo soccorso, un compressore portatile per la ricarica di bombole, una barella galleggiante, 6 bombole, 4 erogatori di reparto, più la completa attrezzatura personale.

Oltre a queste, molto importante è la squadra antincendio boschivo. Anche i componenti di questa squadra hanno partecipato a corsi di BLS (I.R.C. e Vaticano) e di primo soccorso. Questa squadra ha ormai all’attivo una esperienza pluriennale in campo di prevenzione e spegnimento di incendi, per anni infatti ha tenuto sotto controllo il più grande parco di Roma, il parco di Decima Malafede riducendo in modo significativo la quantità di ettari bruciati rispetto all’aumento cospicuo di focolai volontari o accidentali ricevendo lusinghiere attestazioni di merito da Enti come Roma Natura. Anche in questa specializzazione, come nelle altre, la competenza e la professionalità hanno un’importanza

fondamentale, per questo la  politica basata sulla selezione dei volontari e sulla loro formazione è evidenziata dai corsi eseguiti da vigili del fuoco che annualmente istruiscono i nuovi volontari e aggiornano i veterani.

Questa squadra ha a disposizione due moduli antincendio TSK da 600 litri montati su fuoristrada, tute e guanti ignifughi, scarponi a norma, maschere antigas

 

Ultima ma non per importanza, la SQUADRA LOGISTICA E COORDINAMENTO. Una squadra specializzata all’utilizzo di radio e ponti radio e in grado di costituire e coordinare in caso di bisogno una efficiente maglia radio che permetta le comunicazioni tra varie squadre impegnate in emergenza. La stessa squadra si è poi addestrata alla costituzione e gestione dei C.O. (Centri Operativi) al fine di coordinare gli interventi di tutte le componenti e le strutture operative, che prendono parte alla gestione dell’emergenza.

Questa competenza è stata proficuamente impiegata durante il terremoto del Molise, ed in special modo nel paese di Ripabottoni, dove dopo la seconda scossa sismica la squadra presente sul posto si è trovata a fronteggiare una situazione di crisi inaspettata alla quale ha tempestivamente risposto, fra l’altro, con la costituzione  e  la  gestione  del C.O.C. istituito nella caserma locale dei carabinieri.

Il Nucleo “Roma 1” ha a disposizione per le attività di protezione civile diversi mezzi come 2 Mitsubishi L200 4x4, 1 Land Rover Defender 110 con modulo antincendio, 1 Fiat Ducato pick-up doppia cabina, 1 Mitsubishi Canter FE659, 2 Carrelli stradali per trasporto idrovora 2400 lit/min, 1 Carrelo stradale per idrovora da 5500 lit/min, 2 Roulotte cucina + 4 posti letto, 1 Gommone sacs, 1 Palo pescante Stelvio con Ortles Wich, 1 Sonda ricerca persone DELSAR LifeDetector, un dispositivo per ascoltare onde sismiche ed acustiche, destinato specificamente per rilevare ed individuare le vittime intrappolate in strutture crollate causate dai terremoti, esplosioni, disastri in miniera o i franamenti di costruzioni. Strumento assai raro in Italia. Oltre a questi, Pinze idrauliche HCT 3120, Tende e torre fari, binocolo ad infrarossi per la ricerca notturna delle persone disperse in zone boschive.

 La consapevolezza che, l’essere di ausilio a chi si trova in una situazione di forte disagio, permette anche al volontario e a chi gli vive attorno di acquisire quella coscienza del rispetto della vita, del vivere sociale, dell’aiuto reciproco, che tende al benessere comune, all’abbattimento delle barriere culturali-ideologiche e, soprattutto, dell’egoismo che porta a chiudersi in se stessi e a soffocare quella forza naturale che abbiamo tutti e che ci spinge ad amare gli altri, anche se diversi da noi. Impegnarci in questa attività quindi permette, a detta di chi la vive, di coltivare quei valori umani fondamentali per la crescita integrale di ogni essere umano. Ciò che si riceve da questa attività è molto di più di quanto si dà in termini di sforzi fisici e morali. Da quest’anno si può decidere di destinare, in aggiunta all’otto per mille a sostegno delle religioni, il cinque per mille a sostegno del volontariato. Il Nucleo di Protezione Civile  “Roma1” è una  ONLUS ed opera in modo completamente gratuito e senza scopo di lucro. Come tutte le associazioni ONLUS ha quindi bisogno del sostegno di tutti.

Per il  “cinque per mille” al Nucleo di Protezione Civile “Roma 1” il codice da segnalare è: 96335310585. Per contattare questa associazione si può visitare il sito internet www.ancoma1.it .

Paolo Johnny Chieregati

 

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